Ci siamo occupati più volte della Roma-Civitacastellana-Viterbo,storica tratta ferroviaria che negli ultimi anni sta subendo un deficit manutentivo e di investimenti che sta mano a mano pregiudicando la qualità del servizio.
Non a caso,infatti,come documentato dal Comitato Pendolari Roma Nord in questo articolo,nell’ultimo periodo,giusto per dirne una,il numero di svii nella tratta extraurbana sta diventando inquietante,quasi a voler rimettere in atto la strategia che negli anni ’80,attraverso il deficit di manutenzione,spinse l’USTIF ad imporre la chiusura della tratta Pantano-Fiuggi.
Ma in questo articolo vogliamo occuparci delle corse bus che,con il nuovo orario in vigore da settembre 2015,sono state introdotte in sostituzione di alcuni collegamenti ferroviari.
Questa manovra si è resa necessaria in quanto il parco mezzi in dotazione a questa ferrovia consta di soli 19 treni,di cui in servizio giornalmente ne escono 18,lasciando un solo treno di riserva.E’ ovvio che con questi numeri è impossibile non solo aumentare il servizio,ma è già complicatissimo riuscire a garantire il previsto.
Così,la Regione,ha ben pensato,anzichè investire in nuovo materiale rotabile,di richiedere Continua a leggere